è un’impresa sociale
che si propone di promuovere
in un’ottica prettamente mutualistica
il welfare aziendale nella sua accezione più ampia.
Costituito da:
Ai dipendenti e alle stesse aziende.
Degli effetti ottenuti dal piano aziendale.
Tramite un apposito portale, consentendo al lavoratore, in modo semplice ed autonomo, di gestire il proprio piano secondo linee guida efficaci, scegliendo le aree di intervento: educazione, salute, sport, famiglia, cultura.
Che necessariamente deve essere coerente con il dettato normativo, sollevando l’azienda da ogni obbligo di controllo e conservazione.
Necessari all’Ufficio Personale dell’azienda per adempiere agli aspetti dichiarativi.
Per le aziende che vedono, nel superamento della retribuzione monetaria, specialmente per quanto riguarda i premi di risultato, lo strumento per migliorare le relazioni con i propri dipendenti, recuperando in efficienza e affidabilità
Per i lavoratori e le loro famiglie che vedono la possibilità di migliorare tangibilmente le proprie condizioni di vita e di lavoro, per altro in un regime fiscale di completa detassazione
Per lo Stato, che vede nell’attuazione di piani di welfare aziendale un fattore di crescita, per altro virtuoso
Possono implementare i piani aziendali, entro limiti e condizioni previsti dalle singole disposizioni, anche altri benefit previsti dall’attuale normativa:
I piani di welfare aziendale sono stati incentivati dal legislatore tramite un regime fiscale di estremo favore, ossia di completa detassazione.
se l’azienda stanzia 100 il dipendente usufruisce di beni e servizi pari a 100; il datore di lavoro riesce a mantenere inalterato, se non addirittura a ridurre il relativo costo del lavoro, perseguendo al contempo il fine di attrarre, fidelizzare o motivare i propri dipendenti.
Con la conversione (volontaria)
del premio in flexible benefit,
l'importo non è soggetto
a tassazione e a contribuzione.
Questo vantaggio si traduce in un
aumento del potere di acquisto di oltre il 19%
rispetto allo stesso importo monetario
corrisposto in busta paga.
I "premi di risultato" previsti dai contratti di lavoro possono essere trasformati in prestazioni di welfare aziendale.
In tal caso scatta il regime di completa detassazione.
La defiscalizzazione è consentita per un importo massimo di €. 3.000,00, innalzabile a €. 4.000,00 per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
Ad essere agevolati saranno solo i dipendenti del settore privato con un reddito da lavoro dipendente, nell’anno precedente, non superiore a €. 80.000,00.